venerdì 17 agosto 2012

Come possiamo pensare...

...che si rilanci il cuore della città senza mettere nelle condizioni di investirvi? Bastano mercatini, concerti itineranti per far sì che nuovi e magari giovani imprenditori possano ridare ossigeno, anzi, anima, al centro storico? La risposta è assolutamente no. Perchè se saranno questi gli unici interventi tesi a guidare il paese per lo sviluppo economico nonchè sociale allora non ci siamo proprio. Forse queste iniziative serviranno a far conoscere le sopravvissute realtà commerciali, ma è forse questa l'ideona? No, non ci siamo proprio. Servono interventi paralleli per 1)rilanciare le realtà ancora esistenti; 2)rialzare le saracinesche del centro storico. Come? L'intervento più urgente è mettere nelle condizioni il potenziale cliente/utente di arrivare in centro e, evitando guerre contro i mulini a vento (magari nobili ma non fattibili nel breve periodo), far sì che l'automobilista possa facilmente parcheggiare e recarsi nel negozio in tempi non propriamente salomonici. Insomma, è invitante oggi il centro storico di Limbiate? Io dico di no. Allora più parcheggi, magari alle porte del centro, pensando di ridare quella dignità ormai da decenni persa, a via Mazzini e via Trento, il vero centro storico di Limbiate ormai dimenticato, pensando ad un passaggio pedonale. Pensiamo a come sarebbe più invitante, per cliente e potenziale commerciante, avere un parcheggio nelle vicinanze del centro pedonale e passeggiare per qualche decina di metri fino al negozio di fiducia che rispetti delle direttive fondate sul decoro circa i colori, l'insegna, le vetrine, l'ingresso e tutto ciò che contribuisce al migliorare il Salotto della città. E' nell'interesse di tutti, operatori economici e enti, ridare vita al centro. Lo sostengo da sempre e continuerò a sostenerlo. Non basta la buona volontà dei commercianti, non bastano i mercati, servono interventi urbanistici, strutturali! Occorrono denari pubblici per riappropriarsi di aree dismesse in mano a privati che non hanno alcuna intenzione di riqualificare. Ho molti dubbi anche sul fatto di costruire alloggi a prezzi calmierati in una zona come il centro storico, che allontana ancor di piu i ceti medio alti, ormai stanziati nelle estreme periferie, dove si moltiplicano gli edifici più moderni e di fresca costruzione. Il problema del depauperamento sociale ed economico dei centri storici non è soltanto limbiatese. Quante volte sentiamo in tv persone lamentarsi perchè in giro ci sono solo extracomunitari, che passeggiano nelle vie centrali, che occupano panchine e muretti? Ebbene, la progressiva perdita dell'identità locale è forse responsabilità dei poveri stranieri che si insediano nei centri storici o è forse dei proprietari che sbattono nelle loro topaie decine di stranieri in quattro metri quadri? Allora perchè il Comune, se ovviamente questo è un problema sentito, non interviene drasticamente con ordinanze ferme e vincolanti verso tutti gli edifici di importanza storica? Per ora mi fermo qui ribadendo che per rilanciare il centro occorrono interventi urbanistici, altrimenti quello che oggi si sta facendo è fumo negli occhi.